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Monday, 1 October 2012

hindi

You are not travelling India...

...India is travelling you.

Sunday, 29 July 2012

turquoise

Il volo in mongolfiera, dormire nella cava di tufo, il massaggio nell'hammam, la moschea, la cisterna-basilica, il tramonto sulle valli della Cappadocia, leggere con quel bellissimo paesaggio sullo sfondo, il viaggio pazzo sul bus, cucinare insieme e godere di quanto abbiamo realizzato, camminare nella natura, osservare e imparare su una cultura diversa, innamorarsi di una musica, vedere come creano le loro ceramiche, camminare lungo il mare, ritrovare tante piccole chiese scavate nella roccia e decorate.

Marhaba.


Saturday, 21 July 2012

turca

Leaving. For a land in the middle. Between Asia and Europe.
I have learnt to know this country through some of his emigrants, and now I'll be there. With two of the best friends that one can have.

Not all those who wander are lost.

Monday, 7 May 2012

ri-orientare

Rieccomi in Oriente. Un oriente diverso, per molte cose inaspettato. Una ex-colonia ormai scalo di tanti turisti, un crogiolo di gruppi etnici e tradizioni che vivono e convivono, si mischiano e si distinguono. Ricorda un po' Sydney ai miei occhi semplici e semplicistici.
E poi un paese in via di sviluppo, un'altra ex-colonia, povera, con i suoi templi circondati da un'aura misteriosa e mezzi di trasporto inaspettati.

Mi ritrovo con un gruppo di persone, con un buon amico a cui forse piaccio e una me stessa a cui non piaccio molto. E poi i triangoli non chiusi, inseguirsi e nascondersi, vestire la maschera, giocare.
E poi ritrovare quei momenti in cui sorridi, e ti concentri sul presente, che poi e' quello che conta. Canticchi una canzone, bevi una sorsata di sugar cane juice, ammiri questa bella citta' e sogni dell'eventualita' di trascorrerci del tempo.

Il brivido e' per ora dimenticato. Ha lasciato spazio alla meditazione, alla ricerca, alle domande.

Friday, 23 March 2012

sky will be blue

Sky will be blue. Next to me he will be sitting. A safe company, used to have him on my left. We talk, especially I talk nonsense, we dance on the tips of our feet, trying to understand what this dance is.

Sky will be blue, white fluffy clouds, an airplane that for us means more than just holiday. New lands, new everything. A dream in our eyes, a camera in the luggage, a smile and a lot of love for the people around us.

Sky will be blue.

Wednesday, 1 February 2012

Viaggio

Aeroporti.A volte anche stazioni.

Queste terre di nessuno. Amo quelli moderni, con grandi vetrate. Amo ritrovarmi sola o circondata da persone in transizione come me. In queste grandi sale, su poltrone di design. Leggere il giornale, fare una breve telefonata agli amici. Prendere un the, o un caffè. Amo alcuni negozi degli aeroporti, a Monaco c'è un fantastico negozio Fabriano e due Desigual. A Bangkok è il trionfo della frutta tropicale. E non ricordo dove c'era un fantastico negozio lonely Planet.

Lo so, fa tanto donna in carriera, e porta stress e frenesia, ma io quando decollo o prendo un Ice, ancora mi emoziono. La convergenza dell'ingegneria, della voglia di viaggiare e scoprire, del desiderio di costruire edifici funzionali ma belli.

Allacciata la cintura?

Saturday, 12 November 2011

paris




Ho trovato un angolo di Parigi nel cuore del quartiere degli affari Tokyo. Delizioso. In pausa pranzo c'erano tanti impiegati giapponesi (le donne seguono molto la moda alla francese) a pranzare in questo delizioso bistrot. E ovviamente per coronare il tutto c'era una mostra dedicata a Toulouse-Lautrec, che è originario di dietro l'angolo qui.

E qui c'è un giardino giapponese in tutto e per tutto ispirato ai fantastici giardini di Kyoto....

Saturday, 8 October 2011

Hongwanji

non crediamo nelle anime, perche' crediamo nella impermanenza, nel continuo mutare. come fiumi la nostra vita e' uno scorrere e la morte corrisponde all'acqua del fiume che si eaurisce e finisce tutta nel mare, dove continua a muoversi e mutare. il letto che rimane spoglio e' quello che abbiamo vissuto.

non c'e' bisogno di pregare, perche' siamo gia' stati salvato. l'amida budda e' cio' a cui ci ricongiungiamo dopo la morte, ma non per l'eternita'. per 5 kulpa.
non adoriamo, perche' sarebbe come adorare noi stessi (diventeremo budda dopo la morte), non ha senso.
non crediamo alla superstizione, perche' per il karma a ogni causa corrisponde un effetto.
cio' che semplicemente facciamo e' rendere grazie.

viviamo la nostra vita in modo responsabile, compassionevole.

Friday, 7 October 2011

kyoto

sole, castelli (himeji-jo, osaka-jo), scherzi, ironia, cibo strano, migliaia di edifici che si incastrano l'uno nell'altro, l'onsen e la piccola citta' di kinosaki, nora e le altre due ragazzine, quella col ragazzo poco dotato
il tatami e il futon, il cuscino ripieno di pezzi di bambu', la torta al te' verde, l'acquario, gli shinkansen, la gente che fa la coda per l'iphone 4, la pioggia, le scarpe e l'ombrello nel sacchetto, cha e misosupe, yakitori e yakusoba, soba e ramen
il polipo fritto che mi sono scampata
can i go to the toilet, please?

il tramonto dalla torre a osaka e quello all'osaka-jo
un giapponese che vuole essere cool e invece sembra un bimbo di 10 anni, il karaoke cantando sigle dei cartoni
shopping di penne per gli ideogrammi, lo yukata bellissimo del ryokan

Sunday, 2 October 2011

日本

Nel 2002 ho iniziato la mia nuova università. voelvo fare un corso di linguae un corso esotico veniva offerto il giovedì sera fino alle 20.30. Papà mi passava poi a prendere dopo il lavoro.

Ero molto affascinata dalla lingua. L'insegnante ci ha anche portato una madrelingua e mi sono comprata una penna con cui scrivere gli ideogrammi in modo grazioso.

L'estate prima per la maturità avevo scritto una tesina sui collegamenti tra la fisica moderna e le filosofie orientali, ispirata da questo libro. Inclusi erano ovviamente sia zen sia buddismo.

Poi ho iniziato ad andare di tanto in tanto al ristorante, quello di corso Vittorio. E poi il sushi è diventato popolare.

Negli States ho trovato il mio primo amico di quel paese, che stamattina mi aspetterà all'aeroporto di Narita.

Saturday, 1 October 2011

for the trip

websites to check
weather
consolato

Tuesday, 27 September 2011

Horizont

Nur wer den Standpunkt wechselt, kann den Horizont erweitern.

Tuesday, 20 September 2011

getting ready

tokyo slo-mode and an article about post-earthquake tokyo

Sunday, 7 August 2011

edimburgo 2008




In qualche modo fu lì. L'inizio della fine.

Torno da un weekend con vecchi amici nel nord della Baviera. Un weekend con musulmani cheo sservano il ramadan, un weekend con veli, madri e donne incinte. Un weekend di preghiera sui tappeti, di dolci nordafricani, hummus e carne d'agnello. Un weekend di karkadè bevuto freddo.

E sono un po' nostalgica. In questa mia vita senza direzione precisa, con sogni indefiniti e obiettivi da definire. Con questa paura di essere sola.

Sunday, 8 May 2011

the good-luck-with-that-job-interview salad

beef minced meat stirred in a pan with some champignon mushrooms
add arugula salad, cherry tomatoes, ricotta cheese and some olive oil

enjoy! bon appetit!

Tuesday, 26 April 2011

piemonte

meetings on a plane.

un vicino di sedile scomodo diventa un curioiso incontro. che mi fa riflettere sulla cultura del 'ciò che è gratis è sempre più buono' e sulla bontà dei prodotti della mia terra.

e poi una vecchia faccia, che abita ad un'oretta da qui, ma che piacere!

e che bello tornare a casa dopo 10 giorni. me l'ero quasi dimenticata. e poi è bello averla tutta per me ogni tanto :)

Tuesday, 12 April 2011

il trasporto pubblico

di recente di nuovo un paio di persone mi hanno chiesto perche' mi piace la Germania, perche' ci voglio rimanere. Uno dei motivi e' come funzionano i mezzi pubblici, i treni e come tutti li usino. Di nuovo, non c'e' da pensare a una terra crucca idilliaca.

Ma in Italia conosco tante persone con la macchina attaccata sotto al loro didietro. Che per fare 500 metri a fare la spesa si prende la macchina. Che per prendere i bambini a scuola ci vuole la macchina perche' piove. Che per uscire la sera devo parcheggiare davanti all'ingresso della discoteca perche' ho le scarpe scomode.

E forse ero anche io cosi'. Forse lo sono ancora. Ma e' una cosa che non mi piace. Perche' questo e' l'unico pianeta che abbiamo. E perche' il mezzo pubblico ti permette di mischiarti agli altri, di infiltrarti, di non dimenticare che ci sono persone povere/felici/sgarrupate. E la macchina e' il mezzo dei lunghi silenzi.

Percio', muoviamoci

Sunday, 2 January 2011

il seminatore di stelle

il seminatore di stelle...

una bella storia, in questa serata.

Wednesday, 27 October 2010

journey to Portugal

Il viaggio non finisce mai.

Solo i viaggiatori finiscono.
E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione.

Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.

Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era.

Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.

Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.

Il viaggiatore ritorna subito.

(da Viaggio in Portogallo, Jose' Saramago)

__________________

The journey never ends.

Only the number of travelers has an end.
And they too can endure through their memory, through narrative.

When the traveler sat on the sand of the beach and said: "There is nothing left to see," he knew that was not true.

You have to see what you have not seen, see again what you have already seen, see in the spring what you have seen in the summer, see during the day what you have seen at night, be with the sun where the first time it rained, see green crops, mature fruit, the stone which has changed place, the shadow that was not there.

One has to retrace steps already given, in order to repeat them, and to draw alongside new ways.

One has to start the journey once more.
Always.

The traveler immediately comes back.

(Journey in Portugal, Jose' Saramago)

Tuesday, 11 May 2010

every journey

begins with the first step